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martedì 24 febbraio 2009

DEMOCRAZIA ??? (cap.I)


Democrazia: come se questa parola avesse ancora un significato oggi.

Veramente un significato lo sta assumendo ma in senso negativo, è il più grande inganno mai concepito a memoria d'uomo e non ha nulla di umano...
Ad esempio: democratico è politicamente corretto e politicamente corretto, in Italia, significa appartenere NECESSARIAMENTE ad un determinato orientamento politico che "dovrebbe" garantire maggiorelibertà ai cittadini.
Questa NECESSARIA appartenenza ad un orientamento politico è già di per sè una contraddizione in termini, sei libero di essere chi ti dico che devi essere.


Democratico è colui che impone la fine di una dittatura e anche questa è una contraddizione in termini.

Basta inventare spettri apocalittici e armi distruttive e gettarle in pasto al democratico cerebrotelevisionato ed ecco pronto l'alibi per distruggere una nazione per predarne le risorse col benestare della maggioranza delle persone che si ritengono democratiche. Ovvamente guardatevi bene dal rivelare apertamente i reali interessi che nascondete dietro questa operazione e fregatevene di ciò che la maggioranza della popolazione di quella nazione pensa del proprio governo se non volete distruggere il piccolo mondo del democratico oltranzista.Essere democratici viene visto come uno status globale più che come una scelta consapevole.


La democrazia ha generato un mostro multiforme e molto potente: il mercato comune.

Si sostiene che il mercato serva agli interessi della liberalizzazione dello scambio tra paesi e comunità diversi, in realtà siamo solo assoggettati a questa entità superiore così come all'OPEC, ai giganti bancari e alle multinazionali della finta economia.

Il risultato è che la gente muore di fame perchè non ha viveri o perchè costano troppo, ma io devo produrre una quota di mercato oltre la quale non posso andare (se non voglio pagare multe disastrose) perchè bisogna mantenere alto e determinato il prezzo e/o la richiesta di alcuni prodotti.

Nel nome di questa entità superiore, rampanti e spregiudicati imprenditori, hanno truffato e continuano a truffare impunemente i risparmi di una vita della piccola gente che si trova sul lastrico senza che nessuno la difenda. Questi impuniti, non solo la fanno franca, ma occupano tutti i posti di potere e guidano paesi e nazioni.


Democrazia è una parola dolce, ti culla in un falso senso di sicurezza ma, alla fine, è solo una maschera che nasconde la più feroce delle dittature: La dittatura della maggioranza; sei libero di essere come tutti gli altri e non altrimenti. Charles A. de Toqueville scrivendo "Della Democrazia in America" disse: "...il padrone non dice più: tu penserai come me o morirai ; dice: sei libero di non pensare come me; la tua vita, i tuoi beni, tutto ti resta; ma da quel giorno sei uno straniero tra noi".


Non si parla di censura di regime, si dice: regolazione delle utenze, è più elegante e meno fastidioso, ma intanto il risultato è che si imbavaglia la libera circolazione delle idee e delle critiche.


Si depenalizza tutto in nome di libertà che, di fatto, violano i più elementari e fondamentali diritti degli uomini.

Ad esempio: la violenza su un minore umano viene trattata, con meno celerità, alla stregua di un atto violento nei confronti di una bestia, nulla più, nulla meno.

Uno stupratore sa di poter agire impunemente, tanto difficilmente vedrà una cella per più di 48 ore. In caso di condanna può facilmente rigirare la frittata (ed essere ascoltato) dichiarando di essere stato provocato dal modo di vestire succinto della vittima, come se questo rendesse meno abominevole il suo reato.


Puoi uccidere impunemente chi ti pare, salvo invocare la semi o la totale infermità mentale per non pagarne le conseguenze, facilmente scriverai un libro che diventerà un best seller, diventerai eroe da salotto televisivo in prima serata e riceverai un congruo assegno dallo stato per il disagio psicologico causatoti dalla condanna inflittati dal tribunale.


Non tocco l'aspetto crimini politici dato che già si bercia a sufficienza sul web e su alcuni media nazionali: (link)

Dico solo che il costo sociale di tutte queste "libertà" ricade sempre su chi cerca di matenersi moralmete retto.

Continua...

2 commenti:

  1. Quando è il mercato, a decidere persino chi si candida, la democrazia non è diversa da una riunione di condominio, dove vince il freddo calcolo millesimale. La democrazia non è la legge della maggioranza, o per lo meno non è solo quello. Se non si capisce questo (se non lo si vuole capire) siamo già fuori dalla democrazia. Una cosa che non riesco a capire è la dicotomia (democrazia o dittatura) oggi abbiamo un perfetto esempio in occidente come altrove di un sistema che non può chiamarsi ne dittatura ne democrazia.

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  2. Le 'zie' sono sempre figure che, apparentemente, stanno ai margini della 'famiglia', ma spesso le condizionano.
    Purtroppo c'è di peggio, tipo gli 'ismi', o le 'chie', in tutto questo marasma di suffissi, forse, alla fine, è meglio la rivoluzione... quella che inizia ogni mattina davanti allo specchio del bagno, non fraintendermi. Quella che inizia e finisce con 'io'. Poi, si può uscire e discuterne, con gli altri 'io'. Tutti insieme, alla pari.
    Utopia!? beh, questa finisce per 'ia', semplicemente, molto vicina a 'io'.

    Ciao Brennox.
    Robi

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